da qs pagina è possibile seguire un costante aggiornemento giornaliero sulla situazione ad haiti da parte del distretto 7020
http://groups.google.com.jm/group/Rotary-D7020-Haiti-updates
da qs pagina è possibile seguire un costante aggiornemento giornaliero sulla situazione ad haiti da parte del distretto 7020
http://groups.google.com.jm/group/Rotary-D7020-Haiti-updates
Le equipe di MSF hanno curato circa 2mila pazienti nelle prime 72 ore. I pazienti continuano giungere numerosissimi e le equipe di MSF stanno facendo del loro meglio per prestare le prime cure di pronto soccorso, ma i bisogni in termini di operazioni chirurgiche sono enormi.
MSF sta raccogliendo fondi per il “Fondo Emergenze” e per Haiti, dove verranno utilizzati sia per rispondere ai bisogni immediati, sia per i progetti ordinari di assistenza medica una volta che sarà terminata la fase di emergenza.
Per contribuire all’azione di soccorso di MSF a Haiti:
• carta di credito telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25
• bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000
• conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti
• on line sul sito di MSF
vedi anche :
http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/dossier.asp?IdDossier=5&ref=testataHomepage1
Modena, 17-1-2010
Ai Presidenti dei Rotary Club del Distretto 2070
Cari Presidenti,
il disastro di Haiti impone rapidità di azione nell’assicurare un nostro aiuto.
Da ciò che ho compreso in questi pochi giorni le cose più urgenti sono medicine, cibo, acqua , tutte cose che sono già in una marea di aerei che volteggiano sul cielo di Haiti e vi sono difficoltà nella loro distribuzione.
La raccolta di soldi può essere una cosa importante per il futuro e per investimenti a lungo raggio.
Penso che la cosa migliore, guardando un articolo pubblicato dal Distretto 7020 (che comprende Haiti), sia il sopperimento di ShelterBox (Tende + Kit di sopravvivenza)
All’Assemblea di Firenze avevo suggerito di rimpiazzare un certo quantitativo di ShelterBox a fronte delle 370 inviate ai terremotati dell’Aquila. Alcuni Club hanno aderito a questo invito immediatamente dimostrando grande sensibilità.
Ora c’è Haiti nel caos e ho pensato che l’aiuto immediato da dare, in considerazione del fatto che ShelterBox sta già portando i suoi kit ad Haiti, sarebbe quello di chiedere a tutti i club di versare al più presto l’equivalente di una tenda (557 Euro) in modo da acquistare ShelterBox .
Il tutto sempre in via volontaria – niente è obbligatorio.
Chi lo desidera faccia il relativo bonifico al Distretto con la causale ShelterBox
Conto Corrente per i versamenti al Distretto
Conto IBAN IT82S0636512900000003121999
Intestato a: GOVERNATORATO ROTARY 2009-2010 DISTRETTO 2070
Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola S.p.A. Via Giardini 279 – 41100 Modena
Provvederemo al più presto possibile a pagare i kit relativi alla ShelterBox..
Questo tipo di aiuto ci consentirà di essere immediatamente operativi.
Questo esempio mi spinge comunque sempre più all’idea della necessità di creare anche in Italia una sede ShelterBox e al reperimento di volontari rotariani disposti ad aiutare nei momenti opportuni.
Siate operativi e generosi. Sarei fiero di poter annunciare al meeting sulla Pace a Reggio Emilia che il Distretto ha risposto prontamente.
Un caro saluto a tutti
Mario
Haiti vista dall’alto è un isola bellssima con montagne, bellezze naturali meravigliose, un mare bellissimo…
Un paese poverissimo, circa il 45 % della popolazione è di età inferiore ai 18 anni.
Si stavano riprendendo da poco dagli ultimi urgani che hanno distrutto l’isola negli ultimi anni, quando un violento terremmoto ha seminato una distruzione atroce.
I bambini sono i soggetti piu’ colpiti
il Rotary Club de Petion-Ville aveva sede all’hotel Montana che è crollato durante il terremoto
I rotary club di tutto il mondo si stanno mobilitando per aiutare qs sfortunato paese
Mi permetto qui sotto di riportare l’appello della Fondazione Francesca Rava:
TERREMOTO IN HAITI
Appello urgente della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus che nella capitale Port au Prince ha numerosi progetti tra cui un ospedale pediatrico, un orfanotrofio e Scuole di strada nei quartieri più colpiti. Servono urgentemente aiuti.
La Fondazione Francesca Rava rappresenta in Italia N.P.H. organizzazione umanitaria internazionale presente in Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia, impegnata per portare soccorso alla popolazione di questo paese, vero inferno in terra colpito dal terremoto che ha causato migliaia di vittime.
L’ospedale pediatrico Saint Damien, l’unico dell’isola e il più grande dei Caraibi, assiste 25.000 bambini l’anno, inaugurato nel 2006, è gravemente danneggiato e i 150 bambini degenti sono stati evacuati, il suo pronto soccorso continua ad essere operativo e un importante centro di riferimento per i soccorsi, arrivano in continuazione centinaia di persone gravemente ferite in cerca di aiuti (vedi fotogallery qui sotto).
Il centro di accoglienza dei volontari N.P.H. è crollato e alcuni sono dispersi, tutti i volontari italiani sono però salvi.
I 600 bambini dell’orfanotrofio N.P.H e del Centro di riabilitazione “Casa dei piccoli Angeli”, unico sull’isola, sono salvi.
Non ci sono notizie delle condizioni delle 17 Scuole di strada che accolgono 5.000 bambini ogni giorno, che non erano comunque a scuola al momento del sisma.
Padre Rick Frechette sacerdote e medico in prima linea direttore N.P.H. Haiti sta coordinando i soccorsi con il suo staff e dall’Italia è in volo per Haiti un gruppo di 7 medici volontari della Fondazione per portare immediato aiuto, accompagnati da un meccanico una guardia giurata e un panettiere.
Servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, gli scavi delle macerie per salvare i dispersi, ricostruzione dell’ospedale.
Per donare
Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus
Tel 0254122917
bollettino postale su C/C postale 17775230;
bonifico su c/c bancario BANCA MEDIOLANUM SpA,
Ag. 1 di Basiglio (MI) IT 39 G 03062 34210 000000760000
causale: terremoto Haiti
http://www.nphitalia.org/
Grazie di cuore per quello che potrete fare per i bambini di Haiti e le loro famiglie ancora una volta duramente colpiti da questa incredibile e devastante calamità!
Mariavittoria Rava
Presidente
shelterbox si sta mobilitando per inviare aiuti ad Haiti per circa 6.000 persone
Si teme che siano migliaia le vittime del terremoto, con edifici crollati, inclusi quelli del governo, ospedali, scuole e baraccopoli ad Haiti. Foto per gentile concessione del Distretto 6910 I Rotariani si preparano a portare aiuti nelle aree di Haiti sconvolte dal forte terremoto del 12 gennaio, collaborando ai grandi sforzi internazionali di soccorso già avviati.
Si teme che siano migliaia le vittime del terremoto, ritenuto il più forte nei 200 anni di storia dell’isola, con edifici crollati, inclusi quelli del governo, ospedali, scuole e baraccopoli. La capitale Port-au-Prince è stata completamente distrutta.
“I Rotariani sono impegnati a portare soccorsi immediati agli abitanti”, ha affermato il past direttore RI Barry Rassin, di Nassau, Bahamas, che in precedenza aveva coordinato gli sforzi di soccorso nel Paese. “Stiamo anche lavorando per provvedere ai soccorsi a lungo termine”.
Oltre 75.000 USD sono stati donati dal Distretto 7020 dei Caraibi, secondo il past governatore Dick McCombe. Il distretto coordinerà molti dei soccorsi rotariani attraverso la Haiti Task Force, organizzata due anni fa per gestire tutti gli aiuti finanziari indirizzati alla nazione.
Per informazioni su come aiutare, inviate una e-mail al governatore Errol Alberga o visitate il sito web del Distretto 7020 .
Una squadra formata da sei Rotariani del Distretto 5890 (Texas, USA) era atterrata ad Haiti con una missione di aiuti umanitari appena 45 minuti prima del terremoto. La squadra doveva rimanere per una settimana, ma adesso dovranno cambiare i loro piani.
ShelterBox ha inviato circa 500 container di rifornimenti alle aree colpite. La ShelterBox ha mobilitato una squadra di soccorso immediato, con due membri di squadra dagli USA ed uno dal Regno Unito; inoltre, stanno arrivando circa 100 Aquaboxes ad Haiti per fornire acqua potabile.
“Eravamo ad Haiti 18 mesi fa, per consegnare aiuti dopo una serie di uragani che avevano lasciato migliaia di senzatetto”, ha dichiarato Lasse Petersen, general manager di ShelterBox. “Adesso prevediamo di lavorare da vicino con i nostri contatti sul posto per assicurarci che gli aiuti arrivino al più presto alle persone colpite”.
La Fondazione Rotary organizzerà un fondo indipendente DAF per i Rotariani degli U.S.A. che desiderano effettuare una donazione che servirà al sostegno degli aiuti a lungo termine.
Il presidente del RI, John Kenny, e il presidente di amministrazione della Fondazione Rotary, Glenn E. Estess Sr., hanno inviato una lettera di condoglianze da parte del Rotary per le vittime del terremoto, chiedendo come i Rotariani possono più specificamente offrire la loro assistenza.
Ulteriori aggiornamenti sul terremoto di Haiti saranno disponibili sul sito web del RI
Care amiche e cari amici rotaryani,
con questa lettera inauguro il nuovo anno lasciando alle spalle le festività natalizie tradizionalmente legate alla famiglia. Spero che per tutti voi e per le vostre famiglie sia trascorso un sereno periodo di pace e concordia.
Purtroppo le avversità meteorologiche hanno rovinato in parte questa fine d’anno: quante famiglie hanno subito gravi disagi e quante persone hanno perduto tutto con le alluvioni che ci sono state.
Molti di voi hanno sicuramente un conoscente tra le persone colpite.
Il nostro cuore di rotaryani è particolarmente sensibile e in questi casi ci si domanda perchè e ci si domanda anche se si poteva evitare.
I disastri naturali purtroppo non sono facilmente prevedibili e lo sappiamo bene.
Ci rincuora comunque la nobiltà d’animo dei tanti volontari che prontamente si sono attivati insieme alla macchina dei soccorsi con Protezione Civile, 118 e Misericordie, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato.
Un grazie di cuore a tutti coloro che con l’impegno personale hanno fatto si che i disagi pur grandi siano divenuti almeno sopportabili. Usando le parole del presidente della repubblica Napolitano direi che il volontariato è la parte di società civile migliore di questo nostro martoriato Paese.
Il consiglio direttivo riprenderà la sua attività il giorno 18 gennaio 2010 e in occasione delle prossime conviviali vi aggiornerò ulteriormente sull’andamento dei vari progetti in corso.
Vi abbraccio tutti.
A. Petroni
Calci 07/ 01 / 2010
Lunedì 18 Gennaio ore 19,00
Riunione Non Conviviale dei Soci
Ore 19,30 Consiglio Direttivo
Presso L’Euro Hotel Cascina
Lunedì 25 Gennaio ore 20,00
Riunione Conviviale dei Soci con Parenti ed Amici
Dal Tema: “ DALLE TENEBRE ALLA LUCE”
Scuola per Cani Guida per Ciechi della Regione Toscana
Relatore: GIOVANNI CARDINI
Presso : Hotel Accademia Palace – Pisa – Zona Ospedaletto
gennaio è il mese che gli antichi Romani associavano con Giano, il dio bifronte: una testa guarda indietro all’anno trascorso mentre l’altra guarda all’anno in corso.
Nel Rotary, gennaio segna la via di mezzo del nostro anno di servizio, e rappresenta per noi anche il momento per guardare contemporaneamente al passato e al futuro. È il periodo dell’anno in cui si fanno provviste, si rivedono gli obiettivi prefissati e si valutano i risultati delle nostre aspettative. È tempo per valutare i nostri progressi e le nostre sfide e considerare le azioni da intraprendere per completare con successo il programma del nostro servizio.
Abbiamo molte cose di cui essere orgogliosi in questi ultimi sei mesi. Nei miei viaggi, ho avuto modo di osservare quanto siano in grado di realizzare i Rotariani con la loro determinazione. Tutti voi avete contribuito a portare acqua potabile e pulita a coloro che non l’avevano, avete dato cibo e rifugio agli affamati e ai senzatetto e avete assistito all’istruzone degli analfabeti. Avete promosso l’ideale del servizio nel contesto di fratellanza, amicizia ed elevati standard etici.
I Rotariani sono capaci di effettuare i cambiamenti che definiranno non solo il corso dei prossimi mesi ma degli anni e decenni futuri. Questo è il nostro privilegio e il nostro dovere di Rotariani – in qualità di persone fortunate di far parte di una società avanzata e capaci di aiutare coloro che vivono in condizioni inimmaginabili.
Abbiamo molto da fare e non possiamo perdere neanche un minuto della nostra risorsa più preziosa, che è il nostro tempo.
Siamo tutti volontari a servizio di un’organizzazione di volontariato. Nessuno di noi è stato costretto a diventare Rotariano; ciascuno di noi ha scelto, ed è stato scelto a diventare un socio. Ogni anno, ogni giorno, ciascuno di noi sceglie di continuare a percorrere la strada intrapresa e di continuare a Servire al di sopra di ogni interesse personale. Non si tratta sempre della strada più facile, ma siamo convinti che sia la strada giusta.
Vi ringrazio per il servizio che avete già prestato nel Rotary, per quello che state per fare e che continuerete a fare anche in futuro.
Il futuro del Rotary è nelle vostre mani.
John Kenny
Presidente, Rotary International
Cari Rotariani e Rotariane del Distretto 2070,
sono qui, come avviene ormai da mesi, con l’incombenza delle cose rotariane da portare a termine. Ciò che mi preme anzitutto fare, in questo momento che segna la fine dell’attività semestrale del 2009, è ringraziare tutti coloro che hanno collaborato attivamente alle tante iniziative messe in cantiere e a quelle che si sono già realizzate grazie all’entusiasmo di Voi tutti.
Logicamente ciò che è stato è stato, ed il miglior giorno della nostra vita sarà domani. Questo è il momento di augurare a tutti Voi, ai Vostri cari, alle Vostre famiglie un fantastico e favorevolissimo 2010. Poiché gli auspici sono auspici e i fatti sono i fatti, sono già pronto a chiedere a Voi tutti di essere concreti e di partecipare a ciò che è programmato nei mesi futuri, certo di una Vostra risposta, come sempre positiva.
Il 30 gennaio Vi aspetto (diciamo aspetto almeno il 10% dei soci di ogni Club) al FORUM SULLA PACE al Teatro Valli di Reggio Emilia. La povertà con tutto ciò che si trascina dietro (fame, malattie, analfabetismo) continua ad essere la “maggiore risorsa” del mondo avanzato e la peggiore risposta alle aspettative di pace.
Tutte le iniziative volte ad eliminare i motivi di conflitto tra esseri umani sono ammirevoli ed encomiabili. Al Teatro Valli molti oratori rotariani e non, Vi informeranno di cosa si può fare per la pace, dove sono arrivati i programmi del R.I., a che punto è il programma PolioPlus della R.F., cosa fanno per la pace i CIP, quali meriti hanno i Centri di studio per la Pace del Rotary, cosa fanno l’ONU, l’OMS e le Scuole per la Pace italiane ecc.
Gennaio è il mese dedicato alla sensibilizzazione al Rotary. Quale migliore occasione del FORUM SULLA PACE di Reggio Emilia per far vedere come il Rotary, attraverso tutti i suoi programmi, persegue gli ideali di pace nel mondo?
Spero che Voi potrete orgogliosamente dire: “Io c’ero”.
Ora però mi viene un dubbio. Non sarà che questa storia della “sensibilizzazione al Rotary” è un po’ troppo sibillina? Va bene! Diciamo che gennaio è il mese della promozione dell’immagine pubblica del Rotary. Promuovere significa “muovere a favore di”. Domanda (o compito a casa) per rotariani: “Io, che cosa ho mosso o che cosa muovo a favore del Rotary”. Tutti Voi, ora, fermatevi e pensate.
Quando sarete pronti con le risposte, scrivete qualche cosa sulle due righe bianche virtuali che vi metto a disposizione.
Se, nelle due righe virtuali, avete scritto solo, ad esempio, che avete pagato le quote annuali regolamentari ma non avete dato un $ alla R.F., che siete andati alle conviviali, sempre ad esempio, ma non avete partecipato ad alcun progetto del Vostro Club, ed altre cosucce del genere, credo che dovreste nei prossimi giorni pensare seriamente alla cosa.
L’ho già detto all’Assemblea a Firenze e mi ripeto. Parafrasando J.F. Kennedy vi dico: non pensate a ciò che il Rotary fa per Voi, ma pensate a cosa fate Voi per il Rotary e per la sua immagine.
Allegria, c’è un nuovo anno in arrivo ed in partenza, il Rotary lavora per progetti e non fa beneficenza.
Il futuro del Rotary è nelle Vostre mani, ne sono sicuro, ma il futuro per sua natura è per fortuna oscuro.
Unica cosa certa per l’avvenire è impegnarsi, come dice Paul Harris, nel servire.
Servire gli altri al di sopra dei propri interessi, poiché solo così saremo orgogliosi di noi stessi.
Un caro saluto
Mario