IL Rotary Club di Cascina alle Terme di Casciana
Il Rotary Club Cascina è stato ospite nel prestigioso complesso Termale di Casciana, che rappresenta una perla nella suggestiva ed incantevole città Toscana, altresì conosciuta per le selezioni regionali di Miss Italia.. Il Dott. Francesco Durante, Presidente del Rotary Cascina, ha voluto far conoscere ai soci più da vicino la struttura termale ove si vede sgorgare la famosa “Acqua Mathelda” e nel contempo far conoscere all’esterno lo spirito dell’associazione Rotary, la condivisione ai valori di servizio, di amicizia, di diversità, di integrità, e di leadership con altre popolazioni e organizzazioni, le attività del Club di Cascina. Il proposito del Rotary è stato accolto entusiasta dal Direttore Generale delle Terme Ing. Alberto Naldini, persona nota e sensibile alle iniziative di service.
13 settembre 2010
Un saluto a tutti i ns soci dalle Isole Fiji
Un saluto che giunge da lontano a tutti noi…
Tramite i ns contatti su facebook “partecipiamo” alla vita di centinaia di club in tutto il mondo…
Rotary Suva East
thanks for the connection and warm greetings to the President and members of your club from the Fiji Islands……
Lettera Del Governatore Settembre 2010
il R.I. dedica il mese di settembre alle Nuove Generazioni ma, prima di parlare di quello che il Rotary fa a favore dei giovani, voglio esprimere un mio pensiero.
Io credo che il Rotary, sia prima di tutto, un sentimento personale, che ci porta ad agire in un certo modo e ad assumere certi impegni, tra i quali è compresa l’attenzione al mondo giovanile.
Siamo qui, con tutti i nostri pregi ed i nostri difetti, ma è indubbio che la nostra partecipazione all’Associazione ci raccomanda alcune regole “ideali”, sulle quali abbiamo convenuto quando accettammo di farne parte.
Se è così, se accettiamo questo sentimento, dobbiamo anche ammettere che, se lo vogliamo e lo desideriamo, noi Rotariani possiamo fare molto per le giovani leve.
Vedete, noi siamo stati accolti nel Rotary anche perché svolgiamo professioni di responsabilità ed è fuori dubbio che nell’espletamento della nostra attività lavorativa veniamo continuamente a contatto con i giovani.
Qualche esempio? Ce ne sono tantissimi: il professionista che ammette nel proprio studio il giovane che una volta conseguito il titolo di studio chiede di fare pratica professionale, il docente e l’alunno, il primario ospedaliero con il medico giovane laureato, il bravo artigiano nella sua bottega con l’apprendista e così via.
Ecco allora che dobbiamo chiederci, in queste occasioni che ci sono state offerte: siamo riusciti a trasmettere al giovane quello che sappiamo? Siamo stati capaci di aiutarlo quando si è staccato per volare in proprio? Ed ancor più, siamo stati per lui, con il nostro comportamento, un buon esempio, come ci ricorda il Rotary che pone per il mese di settembre ai Club il motto: “Ogni Rotariano deve essere d’esempio ai giovani”?
Forse è necessario interrogarci e dare a noi stessi una risposta
Il Rotary e i giovani.
Il R.I. include nei suoi programmi molte azioni a favore delle giovani leve.
Inizio ricordando le Associazioni giovanili Interact e Rotaract che interessano rispettivamente la fascia di età da 14 a 18 anni e da 18 a 30.
Lo scopo che il Rotary si propone è quello di orientare la formazione di questi giovani nella vita e nelle future professioni, cercando di far comprendere loro che il successo professionale non sarà un vero successo se non accompagnato da un comportamento integro ed onesto.
Parlando di Interact c’è una buona notizia, perché il 9 settembre sarà consegnata la carta costitutiva ad un nuovo Club in Firenze, padrino il R.C. di Firenze Est.
I migliori auguri al nuovo Club ed ai giovani soci, insieme al ringraziamento al Padrino e all’apposita Commissione per il buon lavoro rotariano che è stato fatto.
Una riflessione su Rotaract e Rotaractiani. Cerchiamo di seguire, quando possibile, il loro percorso professionale e di vita, potranno essere buoni rotariani quando in possesso di quelle caratteristiche che il R.I. ci chiede per essere ammessi nei nostri Club.
Il nostro Distretto vanta poi un’ottima tradizione per il RYLA, che quest’anno sarà tenuto all’Isola d’Elba, ed è auspicabile che tutti i Club partecipino al programma.
Da anni si tiene un’altra iniziativa dedicata ai più giovani, organizzata non a livello di Distretto ma di Club, il RYPEN, che , nell’ultimo anno rotariano, è stato tenuto sia a sud che a nord degli Appennini.
Particolarmente importante è poi lo scambio giovani, non solo per l’aspetto culturale ma anche perché consente relazioni internazionali, fa visitare nuovi Paesi, il tutto favorisce senza dubbio la pace.
Confido nella Vostra collaborazione con le Commissioni Distrettuali che sono impegnate nella realizzazione di tutti i progetti dei quali abbiamo parlato, ricordando Vi che i Club sono il vero motore del Rotary.
Prima di chiudere questa mia lettera, mi piace ricordare un brano del discorso di Michael McQueen, relatore all’Assemblea Internazionale di San Diego:
“Qui oggi, nel mese di gennaio 2010, non posso fare a meno di chiedervi: che futuro immaginate per il Rotary? Certo, è bellissimo celebrare il successo di questa Associazione e ciò che ha realizzato nel secolo corso. Però, si sa che il vero banco di prova del leader è la successione. Il successo a lungo termine non si misura da ciò che avete fatto o che farete, ma dagli strumenti con cui metterete la prossima generazione in condizione di fare. Ognuno di voi, nella sua veste di Governatore distrettuale, ha l’opportunità di gettare le basi dei prossimi cento anni del Rotary.
Io sono qui per garantirvi che esiste una schiera di giovani dotati di passione, talento e ispirazione,
candidati ideali a diventare Rotariani e perpetuare la straordinaria opera del Rotary a livello locale e globale:
però spetta a Voi fare in modo che abbiano la possibilità ed i mezzi per farlo.
Vi auguro di riuscirci al meglio.”
Cari saluti e buon Rotary.
Vinicio
Programma Settembre 2010
Programma Settembre 2010
Lunedì 6 Settembre 2010, ore 19,00 presso “Hotel Accademia Palace” in Pisa.
Riunione del Consiglio Direttivo
Lunedì 13 Settembre 2010 ore 20.00
A Casciana Terme e nel Salone della Sede Termale “Conviviale di fine estate”.
Come di consueto la conviviale è estesa a familiari ed ospiti dei soci .
E’ previsto, come possibile e piacevole preludio a partire dalle ore 16.00, l’ingresso alla piscina delle terme
Lunedì 20 Settembre 2010 ore 19.00 presso “Hotel Accademia Palace” in Pisa.
Assemblea dei Soci.
Lunedì 27 Settembre 2010 ore 20,00 presso “Hotel Accademia Palace” in Pisa.
Riunione Conviviale con i Sindaci di
Cascina, Calci e Vicopisano, tema della serata “ Energia da fonti rinnovabili” prospettive e progetti per il nostro territorio
Familiari ed ospiti sono come di consueto graditi
Lettera mensili del Governatore – Agosto 2010
nel mese di agosto, dedicato alla Espansione interna ed esterna, il Rotary Internazionale pone alla nostra attenzione il tema dell’Effettivo. Porre l’argomento all’inizio dell’anno rotariano è certamente opportuno, tenuto conto che l’effettivo può condizionare, nel bene o nel male, l’andamento dei Club, e, per certi versi, del Rotary.
Valga per questo ricordare che l’efficienza di un Club dipende anche dalla sua capacità di contenere e/o espandere la propria compagine sociale.
Ebbene, tutti noi ben sappiamo che una buona compagine deve rappresentare il più possibile le attività professionali ed imprenditoriali del territorio, deve essere equilibrata tra le varie categorie ad evitare che alcune prevalgano sulla altre ed essere composta da persone, uomini e donne, integre e di buon carattere, disponibili alla vita associativa nel rispetto reciproco, azzardo dire anche in amicizia, pronte alla partecipazione della progettualità del proprio Club.
È pertanto necessario, che tra gli obiettivi più importanti di un Club, sia data attenzione all’Effettivo, evitandonel’invecchiamento e mantenendone la vitalità e la capacità di azione.
Quest’ultimo passaggio mi consente di parlare dell’Espansione, che si pone in termini probabilmente diversi tra i Club di recente istituzione, che cercano di attrarre nelle loro file il più possibile di attività del loro territorio, ed i Club più anziani, o addirittura storici, che comunque ne avvertono la necessità, se vogliono mantenere la loro vitalità.
Sono convinto che, in una Associazione come la nostra, nella quale il vero capitale è rappresentato dai propri soci, l’espansione ne sia una logica conseguenza.
Sono, però, altrettanto convinto che, se vogliamo bene al futuro del Rotary, sia necessario cercare di attrarre non solo iscritti ma soci che partecipano alla vita rotariana.
Credo si debba concordare con l’intervento di John T. Blount, Consigliere R.I., all’Assemblea Internazionale del gennaio 2010, quando dice: oggi nessun Rotary Club, in nessuna regione al mondo, può permettersi il lusso di non crescere, ma i Club hanno bisogno non solo di nuovi soci, ma anche di nuove idee, energie, risorse, prospettive ed opportunità.
La crescita dell’Effettivo non vuol dire semplicemente nuove facce, ma anche un’apertura al futuro, vitalità ed entusiasmo. In buona sostanza, il messaggio che ci viene offerto è quello di espanderci ma con la presenza di terreno fertile per poterlo fare. Scelta della persona adatta nel rispetto dei valori del Rotary, riservatezza nella proposta e disponibilità ad accettare un parere negativo, sono le regole per crescere “bene”.
E dopo, una volta ammesso, il nuovo socio non può essere abbandonato a se stesso, ma deve essere accolto con calore sin dalla prima presentazione, in occasione della quale è necessario che prenda atto della formula rituale di ammissione letta dal Presidente, e, quanto prima, coinvolto nell’attività del Club .
Su quest’ultimo punto vorrei essere chiaro, il coinvolgimento non servirà tanto per insegnargli i valori fondamentali della nostra Associazione (valori che devono esistere sin dal primo momento, perché, diversamente, la scelta non sarebbe stata opportuna), quanto per aiutarlo a metterli in pratica conoscendo meglio il Rotary ed i suoi obiettivi.
Dalle parole bisogna però passare ai fatti e cito l’intervento di un Presidente di Club, in occasione di un recente incontro, quando, parlando dell’Effettivo, ha detto: sì, la teoria è questa, ma in pratica?
È vero, nella pratica non sempre le buone regole vengono rispettate.
Credo sia opportuno che per crescere, ripeto, bene, è necessario che ogni Club si doti di un piano di espansione, che la relativa Commissione conosca le potenzialità che il territorio offre, che i soci siano coinvolti ed abbiano i giusti indirizzi, ed infine la nostra disponibilità e rivedere certi comportamenti se non li riteniamo del tutto idonei, ed a ciò ci incoraggia anche il Presidente Internazionale Ray Klinginsmith quando dice: la morale di questa storia è che dobbiamo prendere in esame tutte le nostre procedure tradizionali e se vediamo che c’è un modo migliore per fare le cose, dobbiamo avviare delle nuove tradizioni.
Nell’augurare a tutti Voi un sereno riposo, cari saluti e buon Rotary.
Vinicio