Immagini dell’anno – Rotary International
La galleria fotografica in alto rappresenta una collezione di immagini dell’anno 2011 che mostrano Rotariani e amici in azione. Per ulteriori immagini, acquistate il libro fotografico A Visual Journey, disponibile dal negozio online shop.rotary.org, oppure scaricate le immagini gratuite visitando il sito Rotary Images.
Le cinque storie Rotary del 2011
Dallo tsunami in Giappone, al lancio delle partnership strategiche che aiuteranno il Rotary ad espandere la sua portata, il 2011 è stato un anno pieno di eventi per il Rotary International ed i Rotariani. Con l’arrivo della fine dell’anno, vorremmo condividere la nostra lista delle cinque storie Rotary principali di quest’anno.
http://www.rotary.org/it/mediaandnews/news/pages/111220_news_topstories.aspx
Programma Gennaio 2012
Lunedì 9 Gennaio 2012
ore 19,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione non conviviale ed a seguire Consiglio Direttivo
Lunedi 16 Gennaio 2012
ore 20,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione Conviviale con parenti ed amici
“Pellegrino Artusi ha unito l’Italia e gli italiani … almeno a tavola”
Relatore L’arch. Paolo Tinghi – Esperto Dell’Artusi
Prefetto del Rotary Club San Miniato
Lunedì 23 Gennaio 2012
ore 19,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione non conviviale ed a seguire Consiglio Direttivo
Lunedì 30 Gennaio 2012
ore 20,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione Conviviale con parenti ed amici
“La Salute Al Naturale”
Relatore il nostro socio Dr. Luigi Cecchi
Pranzo di Natale E 10° anniversario del Club
Foto ricordo del Pranzo di Natale E 10° anniversario del Club
Programma Dicembre 2011
Lunedì 5 Dicembre 2011
ore 18,45
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione non conviviale ed a seguire Consiglio Direttivo
Domenica 11 Dicembre 2011
ore 13.00
presso Villa Sonnino di San Miniato
“Il Rotary Club Cascina Festeggia i Dieci Anni”
Tradizionale Conviviale di “Natale”
Lunedì 19 Dicembre 2011
ore 19,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
“Sbicchierata degli Auguri”
A seguire consiglio direttivo
Lettera Mensile Del Governatore – Presidente Internazionale – Dicembre 2011
Dicembre: Mese della Famiglia
La lettera del mese l’ho fatta scrivere a loro, il Presidente Kalyan Banerjee e sua moglie Binota.
KALYAN BANERJEE
“Da dove cominciare? Lasciatemi rispondere tornando indietro di alcune pagine nel libro di storia della nostra organizzazione.
Il Past President del R.l. Glen Kinross (Australia) nell’anno rotariano 1997-98 aveva avviato un progetto per la costruzione di piccole abitazioni economiche.
Per questo i Rotary club di Rajpur, in India, chiesero al governo locale di donare la terra necessaria alla costruzione di 500 casette. Per ciascuna costruzione, i club australiani e cinque club di Rajpur avevano dato un contributo e la Fondazione Rotary fornito il resto con una Sovvenzione paritaria.
Non appena pronte, i club hanno pubblicizzato la disponibilità degli alloggi nei giornali del posto, ricevendo 5.000 domande. Di fronte ad una tale situazione, i Rotariani hanno deciso che gli alloggi sarebbero stati assegnati in base ad un’estrazione pubblica. Io ho preso un volo da Mumbai, a 1.500 miglia di distanza, per stare insieme a loro. Il 135° nome estratto era quello di Anisa Begum.
Comparve una donna esile, con un sari bianco, che si fece strada tra il pubblico e si avvicinò al palco dove le vennero consegnate le carte relative all’alloggio. Dopo la consegna, chiese agli organizzatori di poter dire alcune parole. Sorpreso, il Rotariano le passò il microfono dicendole che aveva solo un minuto di tempo. La donna si rivolse ai presenti dicendo:
“Fratelli miei del Rotary, io non conosco voi né voi conoscete me. Ero venuta qui a Rajpur con mio marito e i nostri tre figli un anno fa, abitavamo in una stanzetta e un giorno mio marito mi disse: ‘Anisa, ho deciso di lasciarti, ho trovato un’altra’. E poi, ha ripetuto per tre volte: “Talaaq, talaaq, talaaq” (Ti divorzio, ti divorzio, ti divorzio), afferrò una borsa e andò via.
Il cielo mi cascò addosso, non sapevo dove andare. Il proprietario della stanza ci cacciò via il giorno dopo, perché mio marito non aveva pagato l’affitto. Così, cominciammo a girovagare per le strade, dormendo alla stazione ferroviaria, al terminale dell’autobus, e siamo sempre stati cacciati via dalle guardie, abbiamo anche dormito sui marciapiedi insieme ai cani di strada.
I miei bambini piangevano sempre, avevano fame ed erano ammalati. Non avevo soldi per il cibo né per le medicine e non avevo un lavoro, tranne qualche lavoretto come donna delle pulizie di un bagno pubblico. Versavo nella disperazione assoluta.
A quel punto, qualcuno mi ha parlato del vostro progetto sugli alloggi e mi ha aiutato a fare domanda perché io non so scrivere. Ed eccomi qui oggi”
Dopo aver pronunciato tali parole, si è seduta sul palco, di fronte alle migliaia di persone presenti, continuando:
“Miei fratelli Rotariani, voi non sapete quello che avete fatto per me. Voi avete dato a me e ai miei figli una nuova vita. Grazie, grazie, grazie”.
Dopodiché, cominciò a piangere senza vergognarsi e, devo ammettere, anche noi cominciammo a commuoverci. E, attraverso le nostre lacrime, ciascuno di noi comprese veramente quel giorno la ragione della nostra affiliazione al Rotary.
Quest’episodio è avvenuto 12 anni fa e da quel giorno sono sempre più convinto che se desideriamo dare speranza, dignità e fiducia al nostro prossimo, non possiamo fare di meglio che fornirgli un’abitazione. La casa è il luogo in cui vive la famiglia. Madre e figlio sono il nucleo centrale di ogni famiglia. E le comunità in cui viviamo sono composte da famiglie, famiglie che vivono insieme in abitazioni, che condividono la loro vita, le loro risorse e i loro destini comuni.
Programma Mese di Novembre 2011
Lunedi’ 7 novembre ore 18,45
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Riunione non conviviale ed a seguire Consiglio Direttivo
Lunedi 14 novembre ore 20,00
Conviviale con familiari ed ospiti,
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Relatore il nostro socio
Architetto Roberto Martini
“Il disegno del territorio nelle problematiche attuali e future”
Lunedi’ 21 novembre ore 18,45
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
III Assemblea per l’elezione del Presidente A.R. 2013-2014 e del Consiglio Direttivo dell’A.R. 2012-2013.
Varie ed eventuali.
Lunedì 28 novembree ore 20,00
presso Tulip Inn Euro – Pisa East (Ex Eurohotel) – Cascina
Relatrice
Prof.ssa Maria Gabriella Ricci
“Yoga: solo una ginnastica ?
Lettera mensile del Governatore – Novembre 2011
Novembre: mese della Fondazione Rotary
Durante le visite ai club, se pur abbastanza raramente, da qualche socio che mi guarda con gli occhi furbescamente inquisitori, mi sento chiedere:
“Ma la Rotary Foundation…”
Lo interrompo con una domanda a mia volta:
“Illustrami come e cosa sarebbe il Rotary senza la sua Fondazione”.
Senza la Rotary Foundation probabilmente saremmo solo una associazione benefica, meno progettuale e meno internazionale, e la conversazione termina concordando che la dovremmo conoscere ed usare di più per non perdere la capacità di ideare, di ricercare, di fare e non solo di finanziare.
Mi è capitato, in un paese arabo dalle tradizioni antiche che noi abbiamo abbandonato non molti anni fa, di vedere i poveri che bussano alla porta, in un giorno fisso della settimana, si mettono in fila ed attendono l’elemosina.
Questo gesto rituale, li sfama per un giorno e per molti di loro è la sola risorsa. Un fatto positivo, senza dubbio, ma il Rotary ci chiede non di donare un pesce, che sfama per un giorno, ma di insegnare a pescare, per poter mangiare tutti i giorni e diventare un pescatore.
La Fondazione, il cui nome esatto è “The ROTARY FOUNDATION of ROTARY INTERNATIONAL”, appartiene al Rotary International, che è l’associazione di tutti i nostri Club sparsi per il mondo, ma pur essendo di tutti i Club, a volte viene percepita come una realtà lontana, ma è nostra.
Essa non finanzia progetti suoi, ma solo programmi e progetti nostri, proposti da Club o da Distretti, quindi ideati e decisi da noi e, a maggior ragione, dovremmo sentirla come la nostra fabbrica dei sogni.
Potrebbe essere più facile dare e così magari semplificheremmo i problemi a qualcuno, li risolveremmo a coloro che, non essendosi mai impegnati in un progetto umanitario, sono poco propensi a farlo per una supposta mancanza di tempo, ma è in effetti una mancanza di abitudine mentale.
Il tempo è una risorsa che ci è data in una quantità nota, il suo utilizzo è da noi suddiviso in pezzetti, anche minuscoli, che significano per i rotariani attivi: “pur col tempo che mi manca, quando avete bisogno sono qui”.
Qualche altro obbietta, ma io non sono mai stato interpellato, il che può essere parzialmente vero se nel Club non vi è condivisione, se non si fanno lavorare le commissioni che dovrebbero essere allargate, anziché fatte di poche persone o addirittura di singoli. Non si parla di Rotary se non si parla di progetti,ed occorre farlo in incontri tipo “brain storming”, preferibilmente collegandoci ad internet per vedere le cose che altri club fanno in altre parti del mondo.
La sola visione dei bollettini degli altri Club mostrerebbe la capacità mostruosa di pensare, fare e fare bene, manca spessissimo l’ultimo pezzo del nostro dovere, il far sapere, che per noi significa non pubblicità di quanto siamo bravi, ma orgoglio e speranza di creare emulazione.
Uno delle affermazioni più note di Steve Jobs per motivare i giovani era: “Siate affamati. Siate folli.” E noi rotariani del mondo lo siamo stati quando abbiamo sognato nel 1978 di vaccinare tutti, tutti, non i nostri, ma tutti i bambini del mondo contro la maledetta malattia che li toccava profondamente nel corpo, nella qualità della vita, e se non li uccideva subito ne condannava molti altri a vivere in un polmone d’acciaio, per sempre.
Da allora abbiamo cominciato a vaccinare i bambini, abbiamo chiesto aiuto a tutti data l’enormità dei numeri, la difficoltà di raggiungerli, di convincere i loro genitori.
Le difficoltà logistiche non ci hanno fermato, abbiamo cominciato a mandare rotariani volontari a fare le vaccinazioni. Non abbiamo mai smesso anche quando abbiamo avuto il sentore dell’enormità del problema e forse qualche senso di smarrimento o di abitudine, che è ancor più pericolosa. Abbiamo imbarcato nella nostra avventura associazioni internazionali americane, l’organizzazione mondiale della sanità, l’UNESCO, governi dapprima restii o impossibilitati a dare, ma consci della bellezza del risultato, abbiamo dato anche quando molti governi si sono tirati indietro.
Ed ora, a distanza di 33 anni, vediamo la luce, tutti i dati dicono che la data di dichiarazione che il mondo è libero dalla polio, potrebbe essere vicina, speriamo che possano esser presentati all’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’Assemblea di Gennaio 2013 tutti i documenti necessari.
Siamo stati folli, siamo stati forti, abbiamo vinto tutti i dubbi e ora dobbiamo fare l’ultimo sforzo, ma sappiamo di essere in grado di procurare l’ultima necessità finanziaria a raggiungere lo scopo.
Solo questo progetto avrebbe giustificato la nascita del Rotary, solo per questo varrebbe la pena di essere orgogliosi di essere rotariani.
Anche la grandiosa operazione Polio Plus, che oggi è il grande progetto strategico, che tutto il mondo conosce, nacque in un Club, fra l’altro italiano, come progetto per le Filippine. Poi, grazie al crescente numero di Club che, via via ad essa si aggregarono, l’iniziativa ampliò gradualmente il suo raggio d’azione, finché nel 1983 il Consiglio Centrale, ed a seguire, il Consiglio di Legislazione del 1986, decisero di farne un progetto globale, per vaccinare, contro questa terribile malattia, tutti i bambini del mondo.
E tutti noi, tutti i rotariani del mondo, al momento finale avremo dato 1 miliardo e 200 milioni di $.
Sì siamo stati folli, abbiamo sognato, abbiamo lottato e realizzato il nostro grande sogno.
Poi il progetto Visione Futura che ha aggiornato la selva poco digeribile delle antiche regole che in una annualità avrebbero voluto far conoscere il meccanismo delle contribuzioni e delle sovvenzioni, ha reso un gran servizio per eseguire i progetti che facciamo siano essi locali o internazionali sempre grazie alla nostra Fondazione.
Ma soprattutto tanto dobbiamo alle persone che lavorano da due anni su Visione Futura il nostro “Dream Team”, i cui componenti sono indicati nell’organigramma, ugualmente tanto dobbiamo ai Past-President e Presidenti di club, ai soci che ci hanno creduto, a tutti quelli che hanno smistato fogli, cifre, istruzioni, che hanno bussato alle porte per chiedere, sollecitare e ricevere fondi.
Possiamo dare a tutti loro in questo mondo in cui tutto si compra e tutto si vende, solo un grande comune abbraccio e la certezza di aver contribuito a fare queste cose meravigliose, donando al progetto tempo e fatica .
La gioia di ognuno di noi è quella riceviamo di ritorno dalla gioia che abbiamo donato e questa farà parte importante dei nostri ricordi.
Buon Rotary a tutti
Pier Luigi
P.S.: A Novembre, al 50% dei rotariani nel nostro distretto attuale, occorreranno le gomme termiche per venire a Firenze il 19, al SEFF (Seminario sul l’effettivo), che si terrà al dipartimento Militare di Medicina Legale di Firenze (Caserma Redi, via Venezia, 5), preparatele.
Parleremo di cosa fare, come fare per fare di più, per essere di più, per cooptare ed essere rotariani migliori.