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Premio Galilei

     PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI

    Venerdì 2 ottobre 2009 ore 9.30
    Associazione dei Past District Governors d’Italia, Albania, Malta e San Marino.
    Tavola rotonda: “Oltre il limite dell’appartenenza”


    http://www.rotarypisa.it/premio_galilei.html
    Venerdì 2 ottobre 2009 ore 16.00
    Centro di Ricerca Enel:
    visita guidata

    Venerdì 2 ottobre 2009 ore 21.00
    Cattedrale di Pisa
    Concerto offerto ai premiati e ai partecipanti al “Premio Galilei”
    all’interno della rassegna di musica sacra “Anima Mundi”:
    F.J. Haydn, Le ultime sette parole di Cristo Leipzig String Quartet; voce recitante: Arnoldo Foà



    Sabato 3 ottobre 2009 ore 9.30
    Cittadella Galileiana
    Visita guidata alla Ludoteca Scientifica

    Sabato 3 ottobre 2009 ore 12.00
    Sala Baleari, Comune di Pisa
    Saluto del Sindaco di Pisa ai premiati e ai partecipanti al “Premio Galilei”.

    Sabato 3 ottobre 2009 ore 16.30
    Aula Magna dell’Università
    Solenne cerimonia di premiazione. Saluto del Rettore dell’Università di Pisa Marco Pasquali, del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del Presidente della Fondazione Premio Galilei Angelo Maria Petroni e del Governatore del Distretto 2090 Giuseppe Ferruccio Squarcia.
    Consegna dei Premi. Discorsi dei vincitori.

    Sabato 3 ottobre 2009 ore 19.30
    Arsenali Medicei
    Cena di gala in onore del Vincitore del “Premio Galilei” Prof. Pio Caroni
    e del vincitore del “Premio Galilei per la Scienza” Prof. Alberto Isidori.
    Saluto del Presidente del Rotary Club di Pisa Giuseppe Taddei Consegna del Premio “Nicoletta Quinto”
    e del Premio “Maria Cianci“ Interventi dei vincitori dei Premi Galilei.
    Saluto del Presidente della Fondazione Angelo Maria Petroni,
    del Presidente dell’Associazione dei Past District Governors italiani Vito Rosano.
    Intervento del Governatore del Distretto 2070 Mario Baraldi.
     

    domenica 4 ottobre 2009 ore 10.00

    Visita guidata a monumenti pisani (Camposanto Monumentale dopo il restauro, etc.).

    1° Torneo di Golf – “Gli Amici Del Governatore”

       

       

      Tutti i golfisti, rotariani e non, sono invitati a partecipare alla gara di golf

       

      1° Torneo “Gli Amici del del Governatore”:

      Gara su 18 buche stableford hcp 2 categorie

      “Rotary” + categoria Soci e Ospiti, che si svolgerà, nella giornata di Venerdì 23 ottobre

      2009, presso il

       

       

      Riviera Golf Resort a S. Giovanni in Marignano (Cattolica)

      scarica il programma

      golf

      Messaggio Del Presidente

        Calci, 10 settembre 2009

        Cari amici e amiche rotaryani,

        qs mio messaggio di Settembre avrebbe dovuto essere improntata ai classici argomenti rotaryani predefiniti dal nostro calendario sociale. Il mese di Settembre invece è stato per tutti noi il mese dell’incendio di Calci, e non solo. E’ stato il mese in cui i piromani scatenati hanno disseminato il terrore su tutta la penisola, provocando danni incalcolabili al patrimonio boschivo nazionale ormai sempre più colpito duramente nel periodo estivo.

        Ci tengo a sottolineare l’aspetto più pernicioso dell’attività dei piromani: essi mettono in atto una vera e propria azione biocida. Non solo, in stile kamikaze, riducono ed eliminano l’unica fonte di ossigeno che anche loro consumano per respirare, ma privano le future generazioni di questa basilare  fonte di vita sul pianeta. Inoltre azzerano di colpo l’intera catena alimentare che partendo dai batteri dell’humus superficiale e passando attraverso una infinita varietà di organismi pluricellulari tra loro inestricabilmente interdipendenti, porta a tutte le varietà di insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che rappresentano i veri e genuini abitanti del bosco.

        Anche a Calci il clichè si è ripetuto in tutta la sua tragicità: dalla torre di Caprona, di dantesca memoria, alla chiesa di Nicosia, gioiello di arte francescana, passando per la Baragaglia e la fattoria di Crespignano di proprietà Tellini, tutto è stato incenerito. Così pure l’immenso vallone che da Caprona arriva a località Noce, attraversato dall’elettrodotto: un immenso rogo che ha generato una colonna di fumo al tramonto dell’8 settembre visibile da Volterra.

        Ammetto di aver passato una notte di paura: mandare i figli in salvo a Pisa, preparare le borse con oggetti di valore e vestiti, prepararsi a fuggire guardando per tutta la notte quella lunghissima linea fiammeggiante che ostinatamente avanzava verso casa. Nessuna forza umana può opporsi ad un uragano di fuoco di quelle proporzioni, ma il vento si.

        E’ stato grazie al vento che l’avanzata del fronte ha rallentato fino alla mattina. Un vento da nordest, forte e costante, che ha consentito di spegnere gli ultimi focolai e risparmiare il resto della Verruca. Il fuoco è stato domato con dodici ore filate di incessante attività da terra e dal cielo: uomini e mezzi si sono prodigati senza sosta in questa lotta titanica. Quante volte sembrava che il fuoco capricciosamente risorgesse laddove era stato appena spento!

        LA guerra contro i piromani forse la perderemo ma la battaglia di Calci è stata vinta grazie a persone che si sono dedicate e sacrificate per il bene di tutti: molti di loro rischiano la vita per salvare il bosco che è la vita di tutti noi. Sono loro i veri vincitori di questa battaglia e sono loro che bisogna ringraziare. Occorre ringraziarli pubblicamente per l’alto valore morale del sacrificio che compiono.

        Occorre che siano loro il vero esempio da additare alle nuove generazioni. Occorre che tutti noi che abbiamo temuto per i nostri beni e per noi stessi, stringiamo loro la mano con infinita gratitudine.
        Vi abbraccio tutti.
        A. Petroni

        “Peccioli e intorno l’Universo”

           E’ sperando di fare cosa gradita

          che mi pernetto di inviare in allagato il depliant relativo alla seconda edizione della manifestazione intitolata

           

          “Peccioli e intorno l’Universo” – un mese dedicato alle stelle”, organizzata dalla AAAV – Ass.ne Astrofili Alta Valdera con il patrocinio del Comune di Peccioli e con la collaborazione della Fondazione “Peccioli Per”.

           

          Come

          probabilmente noto, l’evento assume un significato particolare, ricorrendo nel 2009 l’Anno Internazionale dell’Astronomia e l’Anno Galileiano.

           

          Per quanto ovvio, sarà molto gradita la Vostra partecipazione.

           

          Cordialmente

           

          Alberto Villa

          (Presidente AAAV)

           

          scarica il programma:

           

           

          astro

           

          Programma della visita del Governatore

            ORE   16,45     INCONTRO CON I SOCI  DEL  CLUB E LE CONIUGI

            ORE   17,00    
            PARTENZA  PER LA VISITA  ALLA COLLEZIONE DI CARLO PEPI
            tutti i Soci, compresi i Coniugi esclusi i Soci Dirigenti e Presidenti di Commissione

            ORE   17,00   
            INCONTRO  TRA IL GOVERNATORE  ED  IL PRESIDENTE  DEL  CLUB

            ORE   17,10   
            INCONTRO  COL PRESIDENTE  ED IL SEGRETARIO

            ORE   17,30   
            INCONTRO COL CONSIGLIO DIRETTIVO E PRESIDENTI DI COMMISSIONE

            ORE   19,00   
            INCONTRO  CON I NUOVI SOCI

            ORE   19,30   
            INCONTRO  COL   PRESIDENTE  DEL  ROTARACT

            ORE   20,00
            APERITIVO – CENA

            ORE   20,30   
            DISCORSO DEL  GOVERNATORE

            ORE   21,00   
            INIZIO  DELLLA   CONVIVIALE

            Lettera Del governatore – Settembre 2009

              Cari Rotariani e Rotariane del Distretto 2070,

              e qui siamo! Settembre, il mese delle attività giovanili.

              L’esperienza non si trasfonde da una persona all’altra: ogni essere umano fa la sua esperienza e la confronta con ciò che di quell’evento gli altri gli hanno parlato. Il tutto messo insieme diventa la “propria esperienza” delle cose e forma la personalità individuale. Esempio: potete dire ad un bambino cento volte che il fuoco brucia. Crederà a ciò e lo farà proprio come bagaglio personale di esperienza solo dopo aver avvicinato un dito ad una fiamma e magari essersi bruciato. Dove sta il punto cruciale o di “repere”? Nel fatto che in questo procedere gli adulti che stanno intorno al giovane devono essere a conoscenza dei loro doveri e responsabilità nel processo primario dell’informazione-formazione. Cioè:

              1) debbono farsi carico di fare informazione (cosa molto impegnativa, spesso elusa),

              2) debbono svolgere un’informazione continua, corretta (cosa difficile perché spesso si tende a fare informazione egoistica, di parte, o, addirittura, settaria) e soprattutto culturalmente valida.

              Credo che sia a tutti noto che il livello culturale dell’ambiente in cui si cresce e la quantità-qualità degli stimoli ricevuti siano valori importanti nel determinare lo sviluppo mentale dei giovani.
              “I giovani sono il nostro futuro”, quanti lo dicono e quante volte lo avete sentito negli eventi rotariani e non. Nessuno si meravigli! L’ho detto già in mille modi e lo ripeto nell’idea che repetita iuvant e che le gocce scavano le pietre: l’asserzione suddetta oggi è ipocrita e non risponde alla realtà. Chi la usa sta facendo un’operazione di trasferimento delle proprie responsabilità e di “captatio benevolentiae” nel confronto dei giovani. Il futuro dei giovani siamo noi adulti. Questa è la verità nel senso che se noi avremo dato ai giovani buoni esempi e corrette informazioni con dedizione e passione, i giovani saranno il futuro di sé stessi ed anche il nostro.
              La società in generale deve imparare che esiste un rapporto dare/avere anche nel’educazione e che oggi si rischia il fenomeno della regressione comportamentale e culturale delle nuove generazioni. Esagerato? Il numero dei così detti “né né” cioè dei giovani che non studiano e non lavorano è in Italia in uno spaventoso continuo aumento. Che faranno questi giovani nel futuro? Accattonaggio, torneranno a vivere di caccia e pesca, molto più facilmente della pensione dei genitori e dei nonni? E come si passeranno il tempo? Ballando, cantando, bevendo, sniffando? Regressione. appunto.
              Certo, è molto più difficile per gli adulti impegnarsi nel creare generazioni di giovani preparati a credere nel merito, nell’impegno personale e civile, nella comprensione dei diritti di tutti e delle necessità di quelli che hanno meno degli altri. Ecco perché nel mese delle attività giovanili chiedo agli adulti di guardare dentro sé stessi e di chiedersi se tutti facciamo abbastanza per la formazione delle nuove generazioni.

              Le generazioni cresciute nella “bambagia” si arrenano spesso nelle prime, anche semplici difficoltà e cercano “rinforzi” esterni. Ai giovani dico di cercare in sé stessi la forza di contrastare le difficoltà della vita: il nostro cervello ha un’infinità di risorse che chiedono solo di essere attivate, imparate ad usarle quando siete in difficoltà.

              Ciò che ho detto in generale vale anche per il rapporto Rotary/Rotaract-Interact: il Club padrino non abbandoni a sé stesso il Rotaract-Interact che ha generato.

              Da parte loro, Rotaract e Interact devono operare in autonomia e fare le proprie esperienze senza dimenticare di fare almeno due cose:

              a) chiedere consiglio ai Rotariani “di buon carattere” e di “buona formazione professionale”,

              b) fare molta attenzione perché c’è sempre qualcuno, nella vita civile e anche nel Rotary, che ama utilizzare il prossimo per i propri fini personali.   

              Ed infine, la cosa principale da insegnare ai giovani è la capacità di discernere tra il bene ed il male. Si chiama etica. Quando un giovane impara che cosa è l’etica e la fa propria, diviene per sempre un buon cittadino ed eventualmente un buon interactiano, rotaractino,rotariano.

              Un caro saluto
              Mario

              1 Settembre 2009

              Programma Settembre 2009

                Venerdì  4  Settembre  dalle ore 17,00
                VISITA DEL  GOVERNATORE “ MARIO BARALDI “
                Riunione Conviviale di soli Soci e Familiari
                II  ASSEMBLEA DEI SOCI
                Programma dettagliato della giornata da comunicare
                Presso l’Euro Hotel di Cascina

                Lunedì  7 Settembre ore 19,00
                Non Conviviale per i soci,
                19,30 Consiglio Direttivo
                Presso l’Euro Hotel di Cascina

                Lunedì  14  Settembre  ore  20,00
                Riunione Conviviale dei Soci,
                Con Parenti ed Amici
                Dal Tema “Persone e Animali da Compagnia: Dialogo o Monologo”
                Relatore : CLAUDIO SIGHIERI

                Lunedì  21  Settembre  ore  19,00
                Non Conviviale per i soci,
                19,30 Consiglio Direttivo
                Presso l’Euro Hotel di Cascina

                Lunedì 28 Settembre  ore  20,00
                CENA DI “ FINE  ESTATE “
                Osteria La Rocca
                Via Francesca Nord
                Vicopisano (PI)
                Conviviale dei  Soci con Parenti ed Amici
                Tombola Rotariana

                per raggiungere Osteria La Rocca

                http://maps.google.it/maps?hl=it&source=hp&q=la+rocca+vicopisano&ie=UTF8&sll=43.690704,10.585504&sspn=0.010100,0.007016&ei=7cGvSumjKsPFsgbz6oSDCw&cd=1&usq=la+rocca&geocode=FUC7mgIdDJGhAA&cid=13986324788422204557&li=lmd

                Lettera mensile del Governatore – Agosto 2009

                  Modena, 1 Agosto 2009

                  Cari Rotariani e Rotariane del Distretto 2070,

                  il Rotary International dedica da sempre il mese di agosto alla espansione interna ed esterna. Credo che sia più chiaro dire che tale mese è dedicato allo sviluppo dell’effettivo, che va inteso come cooptazione di nuovi soci per un verso e come creazione di nuovi Club dall’altro. Per molti Club l’aumento del numero dei soci non ha senso se non nella direzione di un ricambio generazionale, ove necessario. Ciò appare palese alla luce dei dati di frequenza alle conviviali.

                  In un Club che ha già un centinaio di soci e una frequenza media quasi sempre inferiore al 50%, il problema non è quello di fare entrare nuovi soci ma di trovare la giusta strada per convincere gli assenteisti a frequentare. Tale politica andrebbe applicata soprattutto ai soci di più recente cooptazione. Un nuovo socio, infatti, non può essere lasciato nella convinzione che la presenza al Rotary Club si fa a caso e quando uno ne ha voglia.

                  I presentatori di nuovi soci devono responsabilizzare sé stessi ed i loro adepti nel senso che abbiano chiaro l’impegno che uno si assume quando entra in un club. In tal senso l’utilizzo della dichiarazione ufficiale letta nella serata di ingresso al club, va caldamente raccomandata. I nuovi soci devono essere formati ai dettami del Rotary fin dal primo giorno e devono essere impegnati nelle commissioni del club in modo da rendersi conto della necessità di operare nel Rotary con la mente, con il cuore e con le mani. Il club non può essere sostenuto solo dal Presidente e dal Consiglio direttivo dell’annata. Troppo spesso si deve constatare che nella vita dei Club solo poche persone, e quasi sempre le stesse, sono il motore e l’anima dell’associazione. Ciò non dovrebbe accadere in un club efficiente e la condivisione degli impegni dovrebbe portare ogni rotariano al raggiungimento dell’orgoglio di appartenenza.

                  Certo, quando si parla di sviluppo, credo che vada privilegiata la qualità e non la quantità. Il sentire rotariano è comunque sempre il comune denominatore che deve sostenere lo spirito dei soci: certe tendenze a ridurre le attività dei club a meri esercizi ludici rischiano di rendere il Rotary un prodotto OGM (Organismo Geneticamente Modificato) sicuramente diverso da ciò che Paul Harris aveva in mente.

                  Il Distretto 2070 con più di 6200 soci è uno dei più grandi del mondo e qualcuno potrebbe pensare che va bene così anche alla luce dei 97 club che ne fanno parte. Ciò, anche se vero, ha insito un pericolo piuttosto serio che va al di là dei numeri in assoluto. Occorre analizzare le caratteristiche dei soci considerando che tale termine è troppo neutro o, se volete, vago.   Quanti soci sono uomini, quanti soci sono donne, quanti soci sono giovani o anziani? L’analisi ci dice che, se il Rotary deve rispecchiare le professionalità e le tendenze della società civile in cui opera, sono troppo pochi i soci di genere femminile e troppo pochi i soci del genere giovani.

                  Poiché nel Rotary italiano, in generale, si entra e si permane per la vita, l’unica soluzione è puntare alla creazione di nuovi club guidati da qualche esperto rotariano e formati fin dall’inizio da persone relativamente giovani di ambo i sessi che imparino immediatamente a lavorare insieme.

                  Sull’espansione nel nostro Distretto potremo contare in questa annata sulla esperienza del Presidente della Commissione ad hoc, PDG Roberto Giorgetti e dei suoi collaboratori, e, soprattutto sul valido consiglio del PDG Pietro Pasini, appena nominato coordinatore per lo sviluppo dell’area 12.

                  Ricordo a tutti i Presidenti la necessità di avvertire gli ultimi due Soci entrati nei loro club nell’anno 2008-2009, della possibilità di essere ospitati dal Distretto al SINS (Seminario Istruzione Nuovi Soci) che si terrà al Lido di Camaiore il 19 settembre 2009.
                  Un caro saluto

                  Mario

                  Programma Mese Di Agosto 2009

                    Lunedì  31 Agosto ore 19,00
                    Non Conviviale per i soci
                    19,30 Consiglio Direttivo
                    Presso l’Euro Hotel di Cascina

                    Messaggio Mensile del Presidente Internazionale – Agosto 2009

                         Cari amici Rotariani:

                      Ho sempre ritenuto fosse importante tenere a mente che il Rotary è un’organizzazione di volontari, composta di persone che sono dei veri e propri leader. Nel rivolgermi ad una tale platea, non ho mai pensato fosse appropriato esortare o domandare. Ogni Rotary club è e deve essere autonomo: La leadership del Rotary International esiste per motivare e guidare, ma non per controllare.

                      Pertanto, quando nell’ambito del Rotary si parla dell’importanza dell’affiliazione, credo sia di assoluta importanza ricordarsi che la principale esperienza del Rotary, per la stragrande maggioranza dei Rotariani, è quella all’interno del club: nelle riunioni di club, nei progetti di club e con i soci del club.

                      Quando Paul Harris diede inizio al primo Rotary club 104 anni fa, egli non pensò inizialmente al servizio. Invece, egli pensava ad un posto in cui le persone di buon carattere, intelligenza, e comportamento morale potessero ritrovarsi per stare in compagnia e stringere rapporti di amicizia. Il servizio è un elemento che fu introdotto più tardi, come un naturale sviluppo scaturito da questo gruppo di persone.

                      Ogni buon Rotariano, ogni socio che condivide i nostri valori fondamentali, contribuisce a rendere il club più forte e più desiderabile per coloro che ne vogliono far parte. Purtroppo, a volte può capitare che l’affiliazione della persona sbagliata produca l’effetto opposto. I Rotariani sono e devono essere persone di un certo calibro – persone con la capacità di fare grandi cose, il buon senso nel realizzarle con saggezza e la forza di carattere per compierle bene e con onestà.

                      Ritornando sempre alle basi, credo che il modo migliore per reclutare nuovi soci nel Rotary sia quello usato per generazioni: un socio invita un amico, un cliente o un collega scelto con cura ad una riunione e, se si tratta di un buon abbinamento, avanza la proposta di affiliazione all’individuo in questione. Questa è la ragione per cui i nostri club rimangono in armonia; è così che i nuovi club diventano vecchi club, e i nuovi soci diventano Rotariani a vita.

                      Le sfide sull’affiliazione che ci troviamo ad affrontare oggi sono considerevoli, e per tanti aspetti nuovi. Non possiamo negare le difficoltà nascenti dall’attuale situazione finanziaria globale. Ma, usando le parole di Henry Ford: “Se il denaro è la tua speranza per ottenere l’indipendenza, non l’avrai mai. L’unica vera sicurezza che un uomo potrà avere in questo mondo consiste in un bagaglio di conoscenze, esperienze e capacità”. E, finché facciamo bene il nostro lavoro, e introduciamo con attenzione nuovi soci, questa è una sicurezza che non ci verrà mai a mancare nel Rotary.

                      John Kenny
                      Presidente, Rotary International