Care Amiche e cari Amici,
sembra ieri quando , nella primavera di due anni fa, fui invitato a dare il primo saluto a San Marino in occasione del SISD, il tempo è volato ed eccomi ora alla prima lettera da Governatore.
Scrivere è più impegnativo del parlare, perché consente al lettore di riflettere e di valutare, è giusto che sia così. Con il mese di luglio, si apre l’anno rotariano con le sue speranze, i programmi e, perché no, qualche ansia, ma sempre con la voglia di fare del nostro meglio.
Abbiamo alle spalle gli incontri e le manifestazioni che il Rotary International ci indica, dall’Assemblea Internazionale a San Diego, al SISD con la Squadra Distrettuale, al SIPE con i Presidenti eletti, al SISE con i Segretari, al Seminario sulla Fondazione Rotary e sulla Gestione delle Sovvenzioni, sino all’Assemblea di Bologna.
Nel mese di giugno, insieme all’Istruttore Distrettuale, al Segretario ed al Tesoriere, ho avuto il piacere di incontrarmi nuovamente con gli Assistenti ed i Presidenti entranti, divisi in quattro aree, per un ultimo scambio di idee.
Un Assistente ha definito queste ultime riunioni come una specie di “ritiro” in attesa di una partita importante, similitudine che mi è molto piaciuta perché richiama all’attenzione il concetto di “squadra”, in quanto è solo con la collaborazione e con la compattezza che, insieme, si potrà ottenere il successo del Rotary.
In particolare ricordo che un importante lavoro è stato svolto dalla Commissione Distrettuale Rotary Foundation, al fine di spiegare la normativa del Piano di Visione Futura, per la quale il nostro Distretto è stato scelto fra i cento del mondo quali piloti. Si è raggiunta la qualificazione del Distretto e di ben 61 Club, nonché l’ammissibilità dei seguenti progetti che avevano soddisfatto i requisiti per l’ammissione: 4 Global Grants; 1 richiesta di Borsa di Studio (semestrale;) 6 District Grants presentati da gruppi di Club; 28 District Grants presentati da singoli Club.
Prima di parlare dei programmi che ci attendono, ho voluto ricordare il lavoro fatto, che ha coinvolto il Distretto, sia perché dovrebbe rappresentare le fondamenta per il lavoro futuro e sia per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nei rispettivi ruoli o con la partecipazione.

Ed ora parliamo della programmazione dell’anno.
Il Presidente Ray Klinginsmith con il suo tema “Impegniamoci nelle Comunità – Uniamo i continenti”, ci indica che la via è quella concreta della “AZIONE”.
Sempre in tema di programmazione, è bene ricordarci gli obiettivi che il piano strategico pone alla nostra attenzione: “sostenere e rafforzare i Club ; focus ed incremento dell’azione umanitaria nelle aree indicate dal Rotary Internazionale; migliorare l’immagine pubblica e la consapevolezza del Rotary” .
I Club, che, non va mai dimenticato, sono il motore del Rotary, perché è nei Club che viene svolta l’attività rotariana, nella loro autonomia della scelta dei programmi dell’anno, potranno orientarsi su quanto è stato posto alla nostra attenzione.
Desidero soffermarmi su alcuni punti e su alcune linee programmatiche per altro già presentate nell’Assemblea Distrettuale, ricordandoVi che l’anno scorrerà velocemente.
È pertanto opportuno che ogni Club abbia ormai chiare le linee di azione nelle quali intende muoversi, sia nella comunità locale e sia in altri Paesi e, a tal fine, potranno essere utili i suggerimenti forniti dalle Via dei Cordai, 7 – 57121 Livorno – Tel. 0039 0586 1980435/6 – Fax 0039 0586 1980437 e‐mail: segreteria2010‐2011@rotary2070.it
Commissioni Acqua ed Energia, Sanità e Fame, Alfabetizzazione e Programmi del Rotary International. Utili suggerimenti potranno essere forniti per progetti in altri Paesi da parte della Sottocommissione APIM.
I Club dovranno avviare i loro progetti che sono stati dichiarati ammissibili dalla Commissione Distrettuale della R.F. e Vi ricordo che la Fondazione interverrà per i District Grants con 174 mila dollari.
Ricorderete che, durante l’Assemblea di Bologna, fu detto che il Distretto proponeva, in merito al sostegno a favore della Rotary Foundation, l’obiettivo di raggiungere una donazione da parte di ogni rotariano di 100 dollari, mentre, per quanto attiene al programma Polio Plus, veniva rivolto un invito a reperire fondi attraverso iniziative varie e, possibilmente, senza impegnare le finanze dei Club.
Spero che questi obiettivi siano condivisi.
Vi prego collaborare con le relative Sottocommissioni a favore del Rotaract e dell’Interact, ricordando che la presenza del Rotary è da queste Associazioni giovanili auspicata.
Vi ricordo, anche, come sia opportuno collaborare con le relative Sottocommissioni Scambio Giovani, GSE e RYLA, onde facilitare al meglio e tempestivamente l’organizzazione di questi eventi.

Non ho parlato di “effettivo” e di “formazione”, che ritengo in questo momento gli obiettivi più importanti per la vita ed il futuro del Rotary, perché intendo parlarne nella prossima lettera di agosto, mese dedicato all’Espansione interna ed esterna.

Un richiamo, infine, alla immagine pubblica ed alla conoscenza del Rotary, ricordandovi che il primo impatto avviene attraverso la nostra stampa ed il nostro sito internet. La migliore immagine, e qui Vi ricordo di intrattenere buoni rapporti con la stampa e con le Amministrazioni locali, sarà quella di far conoscere progetti validi ed utili alla collettività. Anche in questo caso, le relative Commissioni forniranno suggerimenti ed iniziative.
Avrete notato che, parlando di attività, ho sempre fatto riferimento al Club, perché credo che sia giusto coinvolgere tutti i Soci, nella conoscenza dei programmi e possibilmente nella loro effettuazione, onde il Club sia effettivamente “squadra”.
Vi prego inoltre di voler tener conto anche degli incontri distrettuali futuri, della Convention Internazionale di New Orleans, per arrivare con consapevolezza e convinzione sino al Congresso Distrettuale di Livorno.
Vorrei ora, prima di concludere, esprimere un mio pensiero, auspicando che la programmazione sia accompagnata dall’amicizia e dal reciproco rispetto che deve regnare nei nostri Club, perché non può esserci successo del Rotary ove tale spirito, che è quello originario della nostra Associazione, venga a mancare.
E a tal fine ricordo il tema di Gian Paolo Lang, primo Presidente Internazionale italiano: “Dare al Rotary semplicità, più Rotary nei Rotariani, conoscersi meglio l’un l’altro”.
Un caro saluto e buon Rotary.
Vinicio

CONDIVIDI