Modena, 1 Luglio 2009

Cari Rotariani e Rotariane del Distretto 2070,

dopo due anni di “esercizi preliminari” eccomi pronto alla mia prima lettera mensile del Governatore. Spesso cercherò di rendere leggere nella proposizione cose importanti, nel concetto che le persone serie non si prendono troppo sul serio. Non è affatto vero che coloro che vi propongono con visi seriosi cose che sembrano importanti dicano sempre cose vere o intelligenti. Così come non è vero che persone che vi parlano “con il cuore in mano” siano sempre vostri amici. Attenzione ai cattivi maestri, agli  ipocriti, ai profittatori di professione.
   Nei primi sei mesi del 2009, insieme con la mia squadra distrettuale, ho svolto con serietà il mio lavoro di preparazione approntando gli strumenti necessari ai Presidenti 2009-2010 ed ai loro collaboratori per poter svolgere un’annata all’insegna dell’efficienza:
1) Agenda biennale con tutte le date di scadenza dei compiti rotariani e degli eventi distrettuali
2) Organigramma nel quale sono stato seguiti alcuni principi fondamentali quali a) la necessità di fare ruotare i responsabili delle commissioni nel concetto tipico rotariano che nessuno si deve considerare depositario a vita di un incarico; b) assecondare il desiderio di qualcuno che ha già “dato” a sufficienza o che non condivide le scelte del Governatore, di passare la mano. In genere il “buon carattere” del rotariano si vede in queste situazioni; c) mettere a capo delle commissioni soprattutto se “speciali” persone professionalmente competenti in modo da evitare che, anche se in buona fede, qualcuno finisca per fare cattivi servizi alla società civile: non sempre le buone intenzioni, quando tali, producono effetti positivi. Se poi, anche nell’ambito rotariano, qualcuno vuole trarre vantaggi personali o inserire credi politici, religiosi o settari di qualsiasi tipo, deve sapere che queste cose non sono state “adottate” in questa annata né dal Presidente Internazionale, John Kenny, né dal sottoscritto.
3) Sono stati organizzati tutti i meeting previsti per la presentazione dell’annata ai PDG-DGE, alla Squadra distrettuale, agli Assistenti del Governatore, ai Presidenti-Segretari-Prefetti  ed infine all’Assemblea, in modo da portare a conoscenza di tutti, lasciando anche copia dei compiti specifici in CD preparati ad hoc, il messaggio del Presidente Internazionale sui temi specifici dell’annata (Acqua, Fame e Sanità, Alfabetizzazione e come sempre PolioPlus) e sulle mie indicazioni per l’attività del Distretto 2070.
   Dal primo di luglio inizierò ufficialmente il mio incarico di Governatore e, insieme a Maria Luisa, le visite ai singoli Club. Sono felice per il fatto che nell’annata che si è appena conclusa, si siano raggiunti buoni risultati visto che la situazione finanziaria rotariana è stata normale.
Non posso, però, nascondervi che anche il Rotary International e la Rotary Foundation sono cadute nella “trappola dei guai finanziari” che ha colpito molti se non tutti nel mondo durante il 2008-2009.
Personalmente penso che a livello amministrativo, quando si parla di soldi delle associazioni di volontariato, qualche maggiore cautela dovrebbe essere adottata (es: nessun titolo a rischio nella “torta”). Le perdite però ora ci sono state nel R.I. e nella R.F. e io devo tenere conto che molte delle nostre commissioni non potranno esercitare i loro compiti in quanto nella mia annata sono bloccate ad esempio: a) tutte le sovvenzioni paritarie (MG) per le quali si potranno usare solo fondi distrettuali (DDF); b) tutte le Borse di studio degli Ambasciatori; c) tutti i fondi per i servizi dei volontari; d) ridotto il FOOD che era di nostro diritto, da 99 a 66 mila $; e) bloccati tutti i progetti internazionali 3H ad eccezione di quelli sull’acqua concordati con USAID per le Filippine, il Gana e la Rep. Domenicana.
In tale situazione, capirete perché io ho insistito ed insisto sul fatto che “devono essere gli ideali che sostengono la generosità dei Rotariani”. L’assunto che “poiché va male, non vale la pena di fare nulla” non fa per me e spero che non faccia nemmeno per voi. Il Rotary rimane importante per il suo concetto del servire, non per il suo fatturato o per i suoi dividendi. Se trovate qualcuno che sbaglia nel Rotary non preoccupatevi troppo: Paul Harris, quando ha adottato come simbolo una ruota e relativo concetto di alternanza sulle cariche, aveva già capito tutto.
Meglio qualche neofita ma entusiasta della carica che ricopre piuttosto che qualcuno che non capisce il classico concetto di Cincinnato. La finale è che se uno vale prima o poi qualcuno lo chiama o lo va a cercare e che nessuno si proclama leader da solo ma deve essere riconosciuto dagli altri per i suoi meriti.
Il futuro del Rotary è nelle vostre mani
A presto
Mario

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