Siena, 01 Maggio 2009

Care Amiche ed Amici Rotariani,

il mese di Maggio nel nostro Distretto è sempre stato dedicato alla cultura e Vi voglio ricordare una frase di Paul P. Harris “Chi contribuisce alla somma totale della conoscenza umana non è solamente un benefattore della propria nazione ma è un benefattore di tutto il mondo”.

Questo tema da sempre sentito in modo particolare nel nostro Distretto ha consentito di elevarlo, nel corso degli anni, ad un livello di eccellenza e basti qui ricordare la traduzione in lingua italiana a cura del compianto P.DG. Franco Zarri del libro di Paul P. Harris “La mia strada verso il Rotary” che può essere senza dubbio considerato uno dei capolavori della letteratura rotariana. Auspico che in questo mese nei Club si organizzino riunioni che abbiano come argomento specifico non solo la cultura rotariana ma anche la cultura in tutte le sue sfaccettature.

Vi sarà nel mese di Maggio un appuntamento importante per la vita di un Distretto Rotary: il Congresso Distrettuale.

Tema principe di questo anno sarà “La fame nel mondo” con oratori di fama internazionale che porteranno le loro esperienze su questo argomento indicato anche come uno dei temi di questa annata rotariana. Una sessione dedicata ai giovani avrà significative relazioni. Il Congresso come consuetudine inizierà con l’allocuzione del Rappresentante del Presidente Internazionale Shekhar Metha P.D.G. Distr. 3290 che ci illustrerà gli obiettivi verso i quali si muove il Rotary e ci farà conoscere, in chiusura, le sue considerazioni sul nostro Distretto e sul Congresso. Come consuetudine dopo gli adempimenti istituzionali e dopo i riconoscimenti vi sarà il saluto del Governatore Eletto Mario Baraldi e avverrà il passaggio del collare.

Care Amiche e cari Amici Rotariani dopo questo breve excursus sul Congresso Distrettuale voglio ritornare su quello che è il tema del mese “la cultura” mediante la quale potremmo essere più motivati e rispettosi dei dettami istituzionali del Rotary, potranno essere più solidi i legami tra i Soci, i Club costituiranno veramente un “gruppo” perché ci riconosceremo tutti in una cultura che ponga al centro i valori dello spirito, che affermi ed esalti la dignità dell’uomo e che riconosca il primato dell’ordine morale ed in ultima analisi che ci aiuti a trasformare i sogni in realtà.

Pietro

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