Il mese di giugno è dedicato dal R.I. ai “Circoli professionali del Rotary”, che sono gruppi autonomi, di carattere internazionale, che riuniscono rotariani, loro coniugi e rotaractiani, uniti da interessi comuni, che possono essere di natura diversa: professionali, sportivi, desiderio di stabilire nuovi rapporti, hobbies.

C’è chiaramente, in questa iniziativa, la volontà di rafforzare il senso dell’amicizia e della collaborazione, anche al di là dell’attività interna nei Club, iniziativa che pertanto rientra a buon titolo nello scopo della nostra Associazione; leggesi, infatti, nell’articolo 4 del nostro Statuto che il Rotary si propone:
– di promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri soci;
– di propagandare la comprensione reciproca, la cooperazione alla pace a livello internazionale, mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli.
Le opportunità che i “Circoli” possono offrire sono molte e non ultima quella dell’incontro e confronto fra rappresentanti di singole categorie professionali, che possono essere di grande utilità, anche per concordare certe linee di comportamento comune nello svolgimento dell’attività professionale. Possono essere, altresì, anche una buona occasione per il nostro tempo libero.

Mentre scrivo, sto pensando che questa è l’ultima “lettera del Governatore”, il che significa, anche se ci sono tante cose ancora da fare, che l’anno rotariano si avvia alla conclusione.
È il momento nel quale pensi che avresti potuto fare di più, rispetto a quello che hai fatto.
Vi faccio un esempio: durante la mia visita al Club di Reggio Emilia, il Presidente mi parlò dell’utilità di avviare un circolo tra professionisti del Distretto, proprio al fine di vedere se era possibile concordare certe linee comuni di comportamento, ma, quando sei già in corsa, è difficile avviare attività che non hai programmato. L’idea era però buona e, se piacesse a qualcuno, potrà essere avviata.
Care Amiche e cari Amici, ho cercato di fare del mio meglio, nella speranza che il Distretto possa avere successo in quegli obiettivi che esposi all’Assemblea Distrettuale di Bologna e che furono condivisi.
Ricordo a noi stessi che abbiamo ancora un po’ di tempo per recuperare.
Parleremo della nostra annata al Congresso Distrettuale che si terrà a Livorno, presso l’Accademia Navale, il sabato 18 e la domenica 19 giugno, con un concerto inaugurale il venerdì.
Il Congresso è un momento importante nell’anno, in quanto raduna i Rotariani del Distretto per creare motivazione, entusiasmo, affiatamento, per riguardare il lavoro fatto e favorire l’incontro dei Soci con i Dirigenti rotariani.
In attesa del Congresso, auspicando la Vostra presenza, desidero ringraziare con questa mia “dodicesima”, avendo al mio fianco il Team distrettuale, gli Assistenti, i Presidenti di Commissione e Sottocommissione con i loro collaboratori, tutti i Club del Distretto insieme ai loro Presidenti e Consigli Direttivi, per la collaborazione che hanno voluto darci nel corso dell’annata ed a tal fine ripeto che “i Club devono essere il vero motore propulsore del Rotary”.
Auguro loro un percorso sereno, in rispetto ed amicizia ed ho molto apprezzato quei Club che hanno saputo risolvere al loro interno eventuali contrasti di pensiero, dando prova di capacità di funzionamento.
Ringrazio infine per l’affettuosa accoglienza che è stata riservata a me ed a Giuliana.
Alla Squadra distrettuale, Assistenti e Presidenti di Commissione e Sottocommissione, con i loro collaboratori, un ringraziamento per l’aiuto e la collaborazione mai negata durante l’intero anno rotariano.
Un pensiero particolare per l’Istruttore del Distretto, per il suo sapere rotariano e la sua umanità.
Infine, ultimo ma solo per menzione, un grande ringraziamento al Team di Segreteria, vero centro operativo e propulsivo, per il lavoro svolto sino ad oggi e per quello che ancora ci aspetta, con un pensiero particolare al nostro Segretario.
A questo punto, un affettuoso saluto ed un ARRIVEDERCI a Livorno.

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