“Lettera a Francesca”

 

A 40 anni dall’arresto di Enzo Tortora, Francesca Scopelliti ha presentato a Cascina “Lettere a Francesca”

 Il Rotary Club Cascina e Monte Pisano, con il patrocinio del Comune di Cascina, ha organizzato la presentazione del libro “Lettere a Francesca” di Francesca Scopelliti, compagna di Enzo Tortora, presso la Gipsoteca della Biblioteca Comunale di Cascina, giovedì 26 gennaio 2023.

L’incontro con Francesca Scopelliti ha rappresentato un’occasione di approfondimento e dibattito, toccando temi di grande attualità, legati al processo di riforma della Giustizia in Italia. Ripercorrendo la vicenda che ha coinvolto Enzo Tortora, d’altra parte, è stato possibile evidenziare come questi temi abbiano notevole complessità tecnica ma anche alta sensibilità sociale: gli errori giudiziari impattano, infatti, irrimediabilmente sulla vita delle persone. L’evento ha inteso perseguire il dovere del ricordo di un uomo ingiustamente esposto alla vergogna e alla privazione della libertà, ma anche richiamare l’attenzione sulle battaglie che Enzo Tortora seppe combattere con fierezza e che per molti versi non possono ancora dirsi concluse.

Oltre all’Autrice, sono intervenuti l’Avv. Serena Caputo, Presidente della Camera Penale di Pisa; l’Avv. Alberto Marchesi, Garante dei diritti dei detenuti di Pisa; il Senatore Manfredi Potenti, componente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica; l’Assessore alla Cultura del Comune di Cascina, Avv. Bice del Giudice.

L’incontro, che ha ricevuto l’accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Pisa, si inserisce nel quadro di una rassegna di eventi che quest’anno il RC Cascina e Monte Pisano ha inteso organizzare a beneficio della comunità in cui opera, per approfondire tematiche cruciali riguardanti la società in cui viviamo, che hanno riguardato il rapporto tra i generi, l’inclusione sociale, la medicina di genere, gli effetti nefasti e le implicazioni geopolitiche delle guerre.

  

SINOSSI del libro “Lettere a Francesca”

A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani una selezione delle lettere che il celebre giornalista e presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere nel quale era stato sbattuto per “pentito” dire. Arrestato nel 1983 per associazione camorristica e spaccio di droga, la star amata da decine di milioni di italiani vive in quei giorni l’incubo di una giustizia ferma al Medioevo e promette di battersi fino all’ultimo non soltanto per affermare la sua estraneità alle accuse ma anche per denunciare le aberranti condizioni di vita dei detenuti. Promessa mantenuta: Enzo Tortora diventerà di lì a poco il grande leader politico della battaglia per una giustizia giusta, culminata con la vittoria schiacciante (poi tradita dal Parlamento) del referendum per la responsabilità civile dei magistrati.

Aprite questo libro: sentirete l’urlo di un innocente straziato dall’assenza di diritto e di verità. Leggete queste lettere: traboccano di incredulità e indignazione, ma anche di dolcissimo amore per la sua Francesca. Scoprirete così di non poter restare indifferenti alle parole – purtroppo ancora attuali – di un detenuto dalla coscienza limpida e libera che lancia la sua accusa a magistrati prigionieri di un teorema giudiziario e a giornalisti corrivi con la Procura di Napoli, ingabbiati dal pregiudizio e dalla malafede.

BIOGRAFIA di Francesca Scopelliti

Compagna di Enzo Tortora, lo segue nella sua adesione al Partito radicale di Marco Pannella, e dopo la morte di lui, ne continua la battaglia garantista. Alle elezioni politiche del 1994 viene eletta al Senato con la Lista Pannella-Riformatori in Lombardia, candidata nel collegio uninominale di Milano 1. Nel 1996 viene rieletta al Senato, nelle Marche, per Forza Italia, fino al 2001. Diviene Segretario della Presidenza del Senato, vicepresidente della commissione speciale per l’infanzia e componente della commissione Giustizia. È presidente della Fondazione Internazionale per la Giustizia Enzo Tortora

 
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